E se un motore di ricerca e l’intelligenza artificiale si unissero? Ecco cos’è Perplexity: continua a leggere il mio articolo per scoprire come funziona!

Cos’è

Se nel mio articolo L’IA contro i motori di ricerca ti avevo parlato di come l’Intelligenza artificiale potesse sostituire o comunque diventare un’alternativa ai motori di ricerca, ecco una nuova IA che invece si propone di fare tutt’altro.

Infatti, Perplexity.Ai è un motore di ricerca che funziona tramite chat bot con intelligenza artificiale generativa e che risponde utilizzando il linguaggio naturale

Nato nel 2022, si basa sui sistemi Mistral, Llama 3 di Meta e GPT-3/4 di OpenAI: quando è nato rappresentava una grande novità, in quanto il più noto Chat GPT utilizzava le informazioni disponibili solo fino al 2021.

Ha un modello di utilizzo freemium: è fruibile gratuitamente utilizzando le funzionalità base, ma è anche possibile utilizzarlo senza creare un account, seppur con ulteriori imitazioni. C’è poi la versione Pro a pagamento: con questa è possibile avere funzionalità aggiuntive, come la possibilità di caricare file e immagini senza limiti, la possibilità di utilizzare più query, poter utilizzare GPT-4 per le ricerche (le ricerche gratuite utilizzano GPT-3). In particolare, le ricerche e i dati degli utenti pro non saranno utilizzati per l’addestramento dell’IA. È inoltre disponibile sia sul web che tramite app, sia per IOs che Android.

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Come funziona

Vediamo ora nel dettaglio come funziona. In pratica, la schermata principale sembra quella di un chatbot: è possibile scrivere nella barra di ricerca una query, cioè parole chiave o meglio ancora una domanda; più la domanda è dettagliata più precisa sarà la risposta. 

La particolarità di Perplexity risiede nella tipologia di risposta che fornisce: l’utente riceve infatti una risposta ben precisa ma come se fosse un motore di ricerca, perché cita le fonti utilizzate, che è possibile verificare e consultare. Un punto di forza di Perplexity è appunto che le risposte sono recuperate da internet e quindi aggiornate in tempo reale. Inoltre, dopo la risposta, la piattaforma ti propone domande correlate che possono essere utili per approfondire la ricerca.

Nota bene: Perplexity nasce con un’interfaccia in inglese, quindi, nonostante sia utilizzabile in italiano, le risposte potrebbero non essere precise quanto in inglese.

Inoltre, è possibile continuare a perfezionare le domande, e quindi le risposte, nello stesso contesto, continuando a scrivere nella barra, generando così quello che viene chiamato follow-up.

L’intera conversazione viene denominata invece Thread: è possibile dargli un titolo, salvarlo, condividerlo o consultare quelli di altri utenti che l’hanno reso pubblico.

Per fare una ricerca puoi utilizzare anche Copilot, una funzionalità che ti aiuta guidandoti, che utilizza GPT-4, anche per la versione gratuita; tuttavia, gratuitamente è possibile utilizzarlo solo 5 volte ogni 4 ore. 

C’è poi la sezione Discover, dove puoi consultare le ricerche più popolari in quel momento.

Infine, Perplexity può essere utilizzato anche come chatbot con AI generativa, ad esempio per scrivere o riassumere un testo.

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Utilizzo per le aziende

Come altre IA, Perplexity può essere utilizzato per ottimizzare il tuo lavoro, vediamo in che modo.

Oltre a poterlo utilizzare con le modalità viste sopra, puoi utilizzare due funzionalità, disponibili per il piano Pro:

  • Internal Knowledge Search: permette di fare ricerche non solo utilizzando le fonti online, ma anche i file interni aziendali. Immagina di dover cercare un’informazione mentre lavori: non sarai più costretto a scegliere tra una ricerca online e una interna, potrai farle entrambe in una sola volta!
  • Spaces: sono hub di collaborazione basati sull’IA, in cui puoi configurare il tuo spazio, organizzare le tue ricerche, invitare collaboratori, collegare file interni e personalizzare l’assistente AI, scegliendo chi può accedere alle tue ricerche e ai tuoi file, mantenendo tutto sicuro e privato. Questa funzionalità è disponibile anche gratuitamente, ma solo con il piano Pro puoi caricare file.

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Per quanto riguarda la privacy, come ti accennavo prima, i dati, i file e le ricerche degli utenti Pro non sono utilizzati per l’addestramento dell’IA. Se invece usi Perplexity gratuitamente, devi ricordare che stai condividendo le tue informazioni con una piattaforma che utilizza l’IA, per cui saranno utilizzate per l’addestramento di quest’ultima.

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