Negli ultimi anni, l’advertising sui canali social sta seguendo la tendenza di utilizzare gli influencer: un mercato che nel 2023, secondo il Sole24ore, vale a livello globale oltre 30,81 miliardi di dollari e, secondo il report Influencer Advertising: market data & analysis di Statista, arriverà oltre i 50 entro il 2028. Per sapere come funzionano queste collaborazioni e quali sono i vantaggi che ne possono trarre i brand, continua a leggere l’articolo!
Chi sono gli Influencer e cos’è l’Influencer Marketing
Gli influencer sono persone capaci di influenzare, appunto, il loro pubblico, sulle varie piattaforme social: in pratica, grazie alla loro credibilità riescono a influenzare le persone e i loro comportamenti d’acquisto.
L’influencer marketing avviene quando un brand si rivolge ad uno o più Influencer per promuovere un certo prodotto e/o servizio o per far conoscere il brand stesso. Un influencer può essere specializzato in un settore specifico oppure parlare di più argomenti e settori, così come l’influencer marketing, che può trattare più settori: si può andare dal food and beverage, alla moda, al beauty, ai viaggi e così via.
Tuttavia, le varie piattaforme su cui avviene l’influencer marketing differiscono: in base all’argomento e al target, ci sono uno o più canali adatti da utilizzare. Ad esempio, per il mondo del beauty i canali più utilizzati sono Instagram o TikTok, mentre se si parla di tecnologia un canale più adatto può essere YouTube.
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Come capire a quale influencer rivolgerti? Sicuramente devi tenere in considerazione il settore , ovvero scegliere quei creator che trattano settori come il tuo. La seconda scrematura da fare è scegliere a chi vuoi appoggiarti in base agli obiettivi: ad esempio, se vuoi che il tuo brand venga conosciuto da più persone possibili oppure se vuoi aumentare l’acquisto di un certo prodotto, e in base al budget che hai a disposizione.
Per fare questa scelta puoi basarti sulla tipologia di influencer in base al numero di follower che hanno: infatti ci sono i nano influencer (da 1.000 a 10.000 follower), i micro influencer (da 10.000 a 100.000 follower), i macro influencer (da 100.000 a 1 milione di follower) e i mega o celebrity influencer (persone famose con più di 1 milione di follower). Quindi, ad esempio, una PMI o una start-up, che non hanno molto budget da investire, possono rivolgersi ai nano o micro influencer, non solo perché sono meno costosi, ma anche perché riescono ad essere molto rilevanti e ascoltati dal loro pubblico: proprio perché hanno meno pubblico questo è altamente targettizzato.
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In cosa differisce l’influencer marketing dalle altre pubblicità? In pratica, in una strategia di influencer marketing, i creator parlano al loro pubblico di un brand o di un determinato prodotto/servizio non come in una classica pubblicità: il focus non è posto sul messaggio che viene veicolato, quindi sulla vendita del prodotto, ma su chi lo trasmette.
Vantaggi e svantaggi
Sicuramente, come accennavo prima, un vantaggio è la visibilità: grazie agli influencer, a seconda della loro portata, un brand amplifica la sua visibilità. Ma non solo: per coloro che già lo conoscono può aumentare la sensazione di fiducia verso il brand, in quanto questo è promosso da qualcuno di autorevole, di cui si fidano. A tal proposito, potrebbe interessarti il mio articolo Ecco come creare e coltivare la tua Brand Community.
Tuttavia, prima di adottare questa strategia ci sono anche alcuni aspetti a cui è necessario prestare attenzione. Il più rilevante riguarda il rischio di pubblicità occulta: infatti, è necessario che gli influencer, quando promuovono il brand, un prodotto/servizio o anche solo ricevono un regalo da un brand, devono dirlo. Per farlo, devono utilizzare le apposite diciture, come ad esempio #adv se si tratta di una pubblicità. Inoltre questi disclaimer devono essere ben visibili all’utente, in modo che appunto non incappi nella pubblicità occulta.
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Un altro aspetto da tenere in considerazione, se vuoi evitare spiacevoli inconvenienti, riguarda la scelta del creator con cui collaborare. Ad esempio, deve essere qualcuno che rispecchi i valori del brand, altrimenti rischi di creare una comunicazione confusa o addirittura contraddittoria. Devi sempre pensare che il tuo brand e i tuoi prodotti/servizi saranno poi associati a quella persona.
Dunque, come abbiamo visto, l’influencer marketing può essere una strategia che permette alle aziende di avere maggiore visibilità, di avvicinarsi al pubblico e di guadagnare maggiore fiducia: l’importante è cercare una strategia con le giuste accortezze.
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