L’Unione Europea ha pubblicato l’AI Act, ovvero il testo che regolamenterà l’Intelligenza artificiale in Europa, a partire dal 2 agosto. Per sapere cosa prevede e come funzionerà continua a leggere l’articolo!

Cos’è l’AI Act

Come si legge dal sito ufficiale EU Artificial Intelligence Act, è la regolamentazione europea sull’Intelligenza artificiale, ed è la prima in tal senso: l’obiettivo è quello non solo di regolamentare i sistemi di AI, ma anche di renderli sicuri e trasparenti.

In sostanza, l’AI Act regolamenta l’IA in base al livello di rischio e delle sue possibili applicazioni, suddividendola in categorie:

  • IA a rischio minimo: comprende in sostanza la maggior parte delle applicazioni di IA che sono disponibili oggi, come quelle utilizzate nei videogames, e non è regolamentato dall’AI Act.
  • IA a rischio limitato: non è praticamente regolamentata, più che altro devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza per far sì che gli utenti ne siano consapevoli. 
  • IA ad alto rischio: è regolamentata e ammessa solo in casi particolari; ad esempio, è quella che può minacciare i diritti fondamentali o la sicurezza degli individui.  
  • IA che porta ad un rischio inaccettabile: è vietata; ad esempio sono le pratiche manipolatorie o il punteggio sociale utilizzato dal governo in Cina. 

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Ci sono poi i sistemi GPAI (intelligenza artificiale per scopi generali), ovvero i sistemi di AI di uso generale, che possono soddisfare vari scopi ed essere utilizzati come o con altri sistemi di AI, tra cui quelli ad alto rischio. Quindi, anche i sistemi GPAI devono essere conformi alle stesse regole.

Affinché venga applicato l’AI Act verranno istituite sia delle autorità competenti a livello europeo che a livello dei singoli Stati membri.

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Chi coinvolge l’AI Act

Il testo fa riferimento ai fornitori, ovvero gli sviluppatori dei sistemi di IA, ai distributori e agli utenti, ovvero gli implementatori, le entità che ne fanno uso a titolo professionale come le aziende, che, a seconda dei casi, devono rispettare determinate norme, come redigere documentazione tecnica o fornire istruzioni per l’uso, ma anche monitorare le prestazioni una volta immesso sul mercato. 

Quando entra in vigore

L’AI Act è stato proposto il 21 aprile 2021 e approvato dal Consiglio europeo il 21 maggio 2024; è stato poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea il 12 luglio 2024 e, dopo 20 giorni, ovvero il 2 agosto, è entrato vigore. Dopodichè, la legge si applicherà nei mesi successivi, con le seguenti scadenze:

  • 6 mesi per i sistemi di intelligenza artificiale a rischio inaccettabile, che saranno quindi vietati
  • 9 mesi per i codici di condotta, ovvero gli impegni che sviluppatori e aziende prenderanno per applicare l’AI Act alle loro attività
  • 12 mesi per i GPAI
  • 24 mesi per l’inizio dell’applicazione della legge ai sistemi di IA ad alto rischio
  • 36 mesi per l’applicazione dell’intero regolamento

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Come sapere se la tua azienda deve adeguarsi all’AI Act?

L’AI Act coinvolge direttamente le aziende che operano all’interno dell’UE, ma come sapere se la tua azienda deve sottostare alle norme previste? Sicuramente, una via da percorrere è quella di rivolgersi al proprio legale

Inoltre, per informarti nel frattempo, puoi consultare questa pagina del sito ufficiale dell’AI Act, in cui puoi compilare un modulo per scoprire se il tuo sistema è un sistema di IA secondo la nuova legge e in che modo questa vi influirà.

Adesso non ci resta che vedere come verrà applicato e quali ripercussioni avrà l’AI Act.

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