Hai mai sentito parlare di Fediverso? In sostanza, si propone come “Internet libero”, un insieme di social network che fanno parte dello stesso sistema e che possono comunicare tra loro, in cui sono valorizzati la privacy, la personalizzazione e la libertà di espressione. Continua a leggere per saperne di più!
Cos’è il Fediverso
Innanzitutto la parola “Fediverso” deriva dall’unione delle parole “universo” e “federazione“: infatti consiste in server interconnessi che possono comunicare tra loro, federati appunto. Questi possono essere utilizzati per la pubblicazione sul Web e l’hosting di file.
Questi server sono chiamati istanze e gli utenti possono creare le identità, tramite cui possono scambiare messaggi o anche condividere dati, non solo di testo ma anche video, audio, e così via; queste identità possono interagire in tutte le istanze.
Come funziona?
L’interconnessione è possibile perché i server sfruttano protocolli di comunicazione aperti, dando vita a un sistema decentralizzato, a differenza delle piattaforme tradizionali, come quelle di Meta o X, che invece sono centralizzate, ovvero le regole sono fatte esclusivamente dalla piattaforma stessa: è per questo motivo che il fediverso viene definito libero. È infatti opensource, quindi ogni utente può utilizzare un certo server o crearne uno nuovo e definirne regole e funzionalità.
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Per capire meglio, un paragone simile che spesso viene fatto per parlare del Fediverso è la posta elettronica: un utente con account Gmail può scambiarsi mail con un utente che ha un account Libero.
Il Fediverso comprende varie piattaforme:
- Mastodon, di cui ti avevo già parlato in questo articolo, per il microblogging;
- Firendica sempre per il microblogging;
- PeerTube per l’hosting di video, è paragonato a YouTube;
- PixelFed per il photo sharing;
- Funkwhale per audio hosting o podcasting;
- BrookWyrm, per letture e recensioni.
Questi sono i più diffusi, per ogni servizio ci sono poi anche altre piattaforme.
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ActivityPub
Come ti dicevo prima, il Fediverso funziona attraverso un protocollo open source, che è ActivityPub, un protocollo standard di reti sociali aperto e decentralizzato. In sostanza, è come dal tuo account Instagram potessi seguire un utente su X, utilizzando però il tuo account Instagram.
Quindi, i vari servizi, come quelli che ti ho elencato prima, funzionano grazie ad ActivityPub, oltre che al World Wide Web ovviamente, e il fatto che tutti utilizzano questo protocollo fa sì che siano interconnessi tra loro.
Vantaggi e svantaggi
Dunque, come abbiamo visto, ci sono vari vantaggi nell’utilizzo del Fediverso, primi tra tutti il rispetto della privacy degli utenti, in quanto non essendoci un’azienda a capo di questo sistema i dati non vengono raccolti, utilizzati o venduti da nessuno; infatti gli utenti ne hanno pieno controllo. Sempre per lo stesso motivo, è garantita la libertà di espressione, ovviamente nel bene e nel male. C’è anche da considerare il fatto che essendo gestito da più persone e in modo indipendente, nel Fediverso non è presente alcuna strategia di monetizzazione: risulta infatti gratuito e senza pubblicità. Per finanziarsi, ad esempio, viene utilizzato il crowdfunding. Inoltre, come accennavo prima, dato che ogni utente potenzialmente può creare il suo server può anche personalizzarlo come più preferisce.
Legato proprio a quest’ultimo aspetto, risiede però uno svantaggio, piuttosto rilevante: per poter creare e gestire un proprio server sono necessarie alcune competenze, come ad esempio di programmazione, che non tutti gli utenti posseggono. Inoltre, gli utenti sono nettamente minori rispetto alle piattaforme delle Big Tech, per cui i contenuti all’interno del Fediverso hanno minore visibilità.
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