Ogni utente, ogni giorno, utilizza almeno un indirizzo IP, ma quale tipologia? Per capire cos’è un indirizzo IP, come funziona e quali tipologie esistono, continua a leggere il mio articolo.

Cos’è un indirizzo IP

Come dice il termine stesso, un indirizzo IP è appunto un indirizzo, che identifica e permette di raggiungere un determinato apparato, esattamente come il numero di una carta d’identità identifica una persona. Dunque, ogni dispositivo, detto host, connesso alla rete ha un indirizzo IP: un router, uno smartphone, un computer, e così via.

Com’è fatto un indirizzo IP? Molto probabilmente ti è già capitato di vederne uno: è composto da una serie di 12 numeri, divisi in 4 parti, ognuna composta da tre numeri. Ecco un esempio: 123. 123. 123. 123.

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Tipologie di indirizzi IP

Gli indirizzi IP non sono tutti uguali, anzi differiscono in più modi: possono essere statici o dinamici, pubblici o privati, a seconda di come vengono assegnati. Vediamoli insieme.

Statici 

Sono gli indirizzi IP che sono assegnati in maniera permanente: vengono utilizzati, ad esempio, per i server o le stampanti, quindi soprattutto dalle aziende, dove si ha necessità che un host abbia un determinato IP, che non cambi. Dal punto di vista della sicurezza, scegliere un indirizzo statico può essere vantaggioso per tenere sotto controllo un host o gli utenti che lo utilizzano, ma può anche essere più facilmente colpito da attacchi informatici, in quanto è sempre lo stesso.

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Dinamici

Sono invece quegli indirizzi IP che possono cambiare ogni volta che il dispositivo si collega alla rete, questo perché la LAN assegna in modo automatico e dinamico gli indirizzi IP

Al contrario di quelli statici, come ti accennavo, questi possono essere più vantaggiosi in termini di sicurezza, perché cambiando sempre l’indirizzo IP è più difficile per i malintenzionati attaccare la rete.

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IPv4

Sono indirizzi IP costituiti da 32 bit (quantità d’informazione), suddivisi in 4 gruppi da 8 (1 byte) separati da un punto; i byte sono poi convertiti in formato decimale per semplificarne la lettura.  Data la loro composizione, le combinazioni utilizzabili sono circa 4 miliardi. Tuttavia, seppur tanti, sono limitati e si stanno saturando: una soluzione sono gli indirizzi privati o il passaggio allo standard IPv6. 

IPv6

Sono indirizzi IP sono costituiti da 128 bit, divisi in 8 gruppi da 4 cifre, divisi da due punti: questo amplia notevolmente le combinazioni possibili, offrendo quindi molti nuovi indirizzi.

Pubblici

Sono gli indirizzi IP che fanno parte di una LAN pubblica; in sostanza, permettono di mettere in contatto due indirizzi IP non appartenenti alla stessa LAN. Ad esempio, un router ha un indirizzo IP pubblico,  mentre gli host collegati ad esso hanno indirizzi IP privati.

Privati 

Sono gli indirizzi IP non visibili dall’esterno e sono utilizzati solo all’interno di una rete privata, ovvero della stessa LAN. In sostanza, gli indirizzi IP privati sono singolarmente identificabili solo all’interno della rete locale, non al di fuori di questa.

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