Il cybercrime rischia di diventare sempre più pericoloso grazie ad una nuova minaccia: i gemelli digitali cattivi. Sai cosa sono? E soprattutto come riconoscerli e proteggerti? Per scoprirlo, continua a leggere il mio articolo!

Cos’è un gemello digitale e come funziona

Un gemello digitale è una copia virtuale di un oggetto o un sistema reale, che ne imita il funzionamento in tempo reale: il gemello digitale di un sistema fisico consente monitorarne le prestazioni e studiare gli effetti di eventuali azioni, agendo completamente sulla copia digitale, così da migliorare quello reale. Se vuoi approfondire, puoi leggere il mio articolo in merito Gemelli digitali: come sono utili alle aziende?

Perché i gemelli digitali rappresentano una nuova minaccia

I gemelli digitali sono utili per le aziende in moltissimi settori ma, purtroppo, possono essere sfruttati anche da malintenzionati per scopi malevoli. In che modo?

La tecnologia dei gemelli digitali si basa sullintelligenza artificiale, che può diventare un’arma a doppio taglio: se da un lato l’IA può essere utile contro le minacce informatiche, come puoi leggere nel mio articolo L’intelligenza artificiale in ambito cybersicurezza, dall’altro può essere un’arma per i malintenzionati per affinare al meglio le loro truffe e attacchi informatici, in particolare per renderli più veloci, semplici da attuare e credibili.

A tal proposito, erano già emersi i deep fake come arma per rendere più credibili le truffe informatiche, ma con i gemelli digitali cattivi siamo ad un livello ancora superiore: infatti, come emerge dal rapporto di Trend MicroThe Easy Way In/Out: Securing The Artificial Future”, tra le principali minacce informatiche del 2025 abbiamo i gemelli digitali cattivi. Vediamo come vengono sfruttati i gemelli digitali cattivi dai cybercriminali.

In pratica, i gemelli digitali cattivi, sono copie fraudolente che, grazie all’IA, rendono le truffe più credibili ai danni di utenti o aziende: questo è possibile grazie ai dati rubati online, usati per addestrare i modelli di IA e utilizzati poi per compiere ulteriori azioni illegali.

Ad esempio, possono essere rubate e manipolate le informazioni di una persona, come le sue foto, i suoi post sui social, e così via, che vengono poi utilizzate per addestrare l’IA, così che sarà capace di replicare questa persona, con una copia digitale appunto, per compiere attacchi di phishing avanzati, altamente mirati e personalizzati. Oppure, per quanto riguarda le aziende, i gemelli digitali possono essere utilizzati per realizzare dei “finti dipendenti“, ovvero copie digitali credibili di collaboratori esistenti o inventati, usati per ottenere accesso ai sistemi aziendali o sottrarre informazioni riservate.

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Come proteggere la tua azienda dai gemelli digitali cattivi

Come si legge anche nel rapporto di Trend Micro, per quanto riguarda gli utenti, è necessaria una maggiore formazione per riuscire a riconoscere i contenuti generati dall’intelligenza artificiale, tra cui i gemelli digitali, dato che, come abbiamo visto, gli attacchi sono sempre più personalizzati e  basati sulle abitudini della vittima.

Per quanto riguarda le aziende, invece, oltre alla formazione dei dipendenti, potrebbero rivelarsi necessarie misure più adatte a contrastare la pericolosità di queste minacce informatiche con AI.

Ecco come difendersi dai gemelli digitali cattivi:

  • Applica strumenti di Cyber Threat Intelligence per prevedere, rilevare e contrastare le minacce
  • Adegua la tua azienda ai nuovi standard di sicurezza: ad esempio, la direttiva NIS2 (Network and Information Security 2) dell’Unione Europea mira a rafforzare la sicurezza informatica e la cybersicurezza in tutta l’UE
  • Adotta un approccio basato sul rischio per la gestione IT, ovvero che consenta alle organizzazioni di valutare e mitigare efficacemente i rischi
  • Rimani aggiornato sulle nuove minacce IA: conoscere i recenti progressi dell’IA e i modi in cui può essere sfruttata dalla criminalità informatica, può aiutarti ad adottare soluzioni di cybersecurity adeguate.

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Infatti, dal report sono emerse anche importanti previsioni per il futuro: se nel 2024 l’IA generativa è già stata usata nella creazione e diffusione di deep fake, se ne prevede un utilizzo ancora maggiore per aumentare la credibilità dei contenuti diffusi. Infatti, per quanto riguarda le minacce digitali 2025 gli attacchi informatici diventeranno ancora più sofisticati, con un aumento di attacchi automatizzati che sfruttano l’intelligenza artificiale. Le aziende potrebbero dover affrontare gravi conseguenze, tra cui responsabilità legali dovute a fughe di informazioni, perdite finanziarie e della fiducia.

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