Ad oggi, le aziende, dalle più grandi alle più piccole, raccolgono grandi quantità di dati che potenzialmente hanno una notevole valenza ma troppo spesso non vengono sfruttati nel modo corretto. Continua a leggere per saperne di più!
Cosa sono i First Party Data
I First Party Data, ovvero i Dati di Prima Parte o Dati Proprietari, sono tutte quelle informazioni di proprietà di un’azienda e possono essere dei più vari, come il comportamento dell’utente online, le interazioni degli utenti con il sito, la cronologia degli acquisti, i tempi di produzione dei prodotti, l’andamento delle campagne a pagamento e così via.
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I First Party Data si differenziano dai Second Party Data e dai Third Party Data perché sono dati dei clienti raccolti direttamente dall’azienda che quindi ne è proprietaria e al tempo stesso responsabile. Rappresentano quindi la tipologia di dati più importante per valore e quantità, ma è necessario che vengano analizzati e interpretati con una Data Strategy ben studiata per far sì che vengano sfruttati al meglio.
Perché sono importanti?
I First Party Data sono diventati particolarmente importanti dal momento in cui le aziende hanno gradualmente iniziato a non fare più affidamento su dati di terze parti, anche perché i cookie di terze parti e mobile advertising id stanno scomparendo a causa delle disposizioni riguardo la privacy e le scelte definite cookie-less dei colossi del web. Per approfondire questo argomento, puoi leggere il mio articolo Arriva la fine dei Cookie di terze parti su Google. Per questo sta diventando sempre più importante per le aziende iniziare a gestire con più importanza questi dati, anche se spesso ancora non ci sono le giuste tecnologie per sfruttarli.
Con i First Party Data l’azienda è in grado, ad esempio, di misurare le performance delle campagne di advertising e analizzare la segmentazione degli utenti per personalizzare le strategie di marketing da adottare. Inoltre, si hanno vantaggi economici, poiché per la maggior parte sono gratuiti e facili da raccogliere e, ancora più importante, sono affidabili perché arrivano da un rapporto diretto tra cliente e azienda.
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Le principali fonti
Queste informazioni vengono raccolte attraverso software o sistemi aziendali interni, e possono essere utilizzate in vari modi per soddisfare gli interessi dei clienti. Le fonti principali dalle quali questi dati sono raccolti sono:
– il sito web dell’azienda e l’app per dispositivi mobili, che forniscono informazioni di vario tipo, dai nominativi alle email, alle transazioni e così via;
– le email e gli SMS, da cui è possibile ricavare dati sull’interesse e tassi di click;
– i punti vendita e CRM, sono probabilmente la risorsa più grande, sono dati offline che aiutano nella personalizzazione;
– la tecnologia Beacon, funziona tramite Bluetooth in un raggio d’azione che arriva a 70 metri e cattura dati molto precisi sul comportamento degli utenti.
Dunque, l’importanza dei First Party Data è fuori discussione: costituiscono un notevole vantaggio per le aziende! Il passo successivo è che questi dati vengano sfruttati veramente per tutte le potenzialità che hanno in ambito di marketing.
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