Il mondo delle applicazioni e in particolare dei social network è sempre in continuo aggiornamento, con nuove funzioni integrate in app che risultano sempre più funzionali e per questo non riusciamo a fare a meno di usarle. Airchat è un nuovo social, continua a leggere l’articolo: ti spiego perché è il social adatto alle persone timide.

Di cosa si tratta

Airchat è il nuovo social ricostruito e rilanciato, dopo una prima uscita nel maggio 2023, dal fondatore di AngelList Naval Ravikant e l’ex responsabile Tinder Brian Norgard. Agli occhi dei più, la nuova applicazione, che rivoluziona il concetto di chattare, sembra essere il connubio tra il feed di Twitter e le modalità di Clubhouse. È un social pensato solo per parlare, niente di più. L’intento infatti è portare l’attenzione su una conversazione più reale e diretta, in modo tale che anche i toni di voce troppo spesso mal interpretati con i messaggi di testo non vengano fraintesi. Al contempo la modalità asincrona delle conversazioni permetterebbe, secondo il fondatore Ravikant, anche alle persone più timide di interagire, evitando l’imbarazzo della diretta. 

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Come funziona Airchat

In pratica, questo social prevede solo una funzione per comunicare: registrare un vocale o un video. Proprio perché l’idea cardine è quella di parlare non è presente nemmeno la tastiera.

Il feed è molto basico e sono presenti solo messaggi di testo, questo perché grazie all’intelligenza artificiale i messaggi vocali o video vengono trascritti. In effetti funziona un po’ come una dettatura: mentre parli l’AI scrive quello che dici e a quanto sembra è anche molto precisa, correggendo eventuali pause e utilizzando la punteggiatura. Per quanto riguarda i messaggi che compaiono nel feed è possibile scegliere se leggerli o far partire la riproduzione (può arrivare fino a velocità 3x) che non si interrompe se nel frattempo scorri nel feed, funzione che da tempo c’è anche per gli audio su WhatsApp. 

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Per quanto riguarda la registrazione dell’audio, è presente una piccola icona che permette di far partire la registrazione e, una volta rilasciata, l’audio viene inviato subito. Una cosa notata dagli utenti durante l’utilizzo è che la possibilità di eliminare l’audio inviato è presente ma non troppo intuitiva e visibile, quindi poco user friendly. Ancora una volta però si può pensare che questa mossa sia volontaria per incentivare un tipo di comunicazione più simile al parlato a quattr’occhi. 

Dati e privacy

La questione che ad oggi sembra essere la più chiacchierata è quella legata alla privacy e all’utilizzo dei dati degli utenti. Infatti, c’è chi sostiene che attraverso l’utilizzo di questo social vengano sfruttati i file audio per addestrare l’intelligenza artificiale usata per la trascrizione dei messaggi. A tal proposito, potrebbe interessarti il mio articolo L’intelligenza artificiale generativa.

Nonostante la smentita dell’azienda i dubbi rimangono, anche perché, come ha notato Bloomberg, l’informativa sulla privacy da accettare una volta iscritti alla piattaforma è piuttosto vaga e nella privacy policy è spiegato che Woosh, la società proprietaria, può condividere con partner e utilizzare i dati per migliorare l’uso che l’utente fa dei suoi servizi, tra cui l’AI.

Dunque, dopo che è stata rilanciata, Airchat ha subito una forte accelerazione data dall’esclusività dell’iscrizione tramite invito, che ha portato il fondatore a sospendere momentaneamente le iscrizioni a causa di un’ondata inaspettata di utenti. La domanda adesso è: riuscirà a durare nel tempo e superare l’iniziale entusiasmo della novità e i dubbi dei più scettici?

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