Hai mai sentito parlare di Intelligenza artificiale forte? In sostanza, è una tipologia di AI che non solo potrebbe essere “intelligente” quanto l’uomo, ma anche molto di più. Continua  a leggere l’articolo per sapere di cosa si tratta e quale futuro potrebbe aspettarci.

Cos’è l’AGI: IA forte vs IA debole

Come ti avevo già accennato in questo articolo, l’AGI, ovvero l’Intelligenza artificiale generale, è conosciuta anche come l’IA forte, in contrapposizione a quella debole, o ristretta. Quest’ultima, è l’IA disponibile al momento, quella con cui abbiamo più o meno a che fare oggi e che avremo nei prossimi anni. Si definisce debole perché è in grado di risolvere solo i problemi per cui è stata addestrata, e lo fa in modo limitato e predefinito. In particolare, la grande differenza che la separa dall’uomo, è che non ha autoconsapevolezza né capisce quello che dice: in sostanza, non è come l’intelligenza umana.

L’IA forte, invece, è quella che dovrebbe essere come, o superiore, l’intelligenza umana, in quanto capace di applicare le sue “conoscenze” a tutti i campi, anche a quelli per cui non è stata allenata o istruita, cosa che appunto non può fare l’IA debole.

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Quali sono le sfide?

Questo tipo di IA al momento è un campo di ricerca teorico, che non sta trovando alcuna applicazione pratica, in quanto ad oggi è impossibile replicare la mente umana e il suo funzionamento (e non è detto che lo sarà in futuro).

Tuttavia, chi crede che l’AGI sia possibile, sostiene che questa, come ti accennavo prima, sia in grado non solo di risolvere i problemi per cui è stata formata, ma anche di risolvere quelli per cui non è mai stata addestrata, così come l’uomo applica la sua conoscenza e la sua esperienza a qualsiasi ambito, anche a quelli fino a quel momento per lui sconosciuti. 

Ci sono diverse discussioni e pareri contrastanti sul fatto se questo sia possibile o meno, ma sostanzialmente la discussione si riduce ad un punto: se una macchina che processa dei dati possa essere considerata intelligente o addirittura una mente.

Ci sono diverse sfide non solo dal punto di vista teorico, ma anche da quello pratico: innanzitutto, come ti accennavo, al momento l’IA non è in grado di applicare la sua “conoscenza” a un campo o una funzione per la quale non è stata educata. Inoltre, l’intelligenza artificiale non possiede la creatività, che caratterizza invece l’intelligenza umana, né prova emozioni, da cui spesso scaturisce la creatività. Infine, l’IA non può percepire l’ambiente esterno, al momento il massimo possibile è un’IA robotica, ma comunque non è in grado di percepire l’ambiente come l’uomo. 

Cosa ci aspetta in futuro? Al momento è impossibile saperlo, non possiamo prevedere se l’AGI potrà essere realizzata o meno, né quali passi avanti ci potranno essere, non solo legati all’intelligenza artificiale ma alla tecnologia in generale.

Tuttavia, nonostante le varie riflessioni, gli studi o le teorie in merito, resta sempre la questione se una macchina, anche se sembra intelligente, lo sia davvero.

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