Può succedere che, improvvisamente, alcuni dei nostri colleghi e collaboratori inizino a ignorare le nostre email, oppure che le mailing list che abbiamo scritto con cura per i nostri clienti perdano efficacia da un giorno all’altro… e se il motivo fosse che le mail finiscono dritte nello spam?
Secondo le statistiche, il 73% degli utenti ha un filtro antispam attivo, ma solo il 22% controlla periodicamente la cartella dello spam per assicurarsi che contenga effettivamente solo posta indesiderata.
Se pensate di avere questo problema, vediamo insieme come può essere successo, e come si può riconquistare la cartella della posta in arrivo.

Non usare la mail per invii multipli
Prima regola della newsletter: non usare mai il tuo normale indirizzo mail. Newsletter periodiche, mail di auguri per le festività inoltrate a tutti i contatti, comunicazioni di aperture o chiusure straordinarie non dovrebbero essere inviate direttamente dalla casella di posta, perché questo comportamento non piace affatto ai filtri antispam. La soluzione? Affidarsi ad uno degli appositi servizi SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) come Sedinblue, MailChimp o MailUp. Utilizzando uno di questi servizi, chi riceve le vostre mail vi vedrà comunque come mittenti, ma i filtri antispam saranno più tranquilli. Semplificando, sarebbe come trovarsi davanti alla porta di casa uno sconosciuto con un pacco per voi o un corriere professionista: vi fidereste allo stesso modo di entrambi?

Non far insospettire i filtri antispam!
Inoltre, ricorda di fare attenzione al contenuto delle email: basta pensarci un attimo per visualizzare mentalmente una lista di parole che sono molto frequenti nelle mail di spam, come tutti quei termini che hanno a che fare con sconti e promozioni (“in omaggio”), evocano un senso di urgenza (“ultimi giorni”) o di esaltazione (“incredibile!”). Anche i filtri spam sono molto ben addestrati a riconoscere questi termini e spedire le mail nell’angolino degli indesiderati. Ma non solo l’oggetto, anche il corpo della mail è importante: evitiamo di inserire troppe immagini e testo in HTML, e in caso di newsletter, includere sempre il collegamento diretto alla pagina per cancellare l’iscrizione.
Altra cosa importante: non includete mai fra i destinatari delle newsletter persone che non hanno accettato di riceverle tramite apposito consenso… ma questo lo fate già, vero? Vero??

Controlla di non essere in una blacklist
Se fai già attenzione a tutte queste cose ma le tue mail vengono comunque giudicate sospette, non ti resta che una strada da percorrere: controlla che il tuo dominio non sia finito in lista nera, perché questo potrebbe essere un bel problema.
Ma niente panico: la prima cosa da fare è usare uno strumento online come MxToolBox, per fare una scansione del dominio (cioè, se il vostro indirizzo mail è nome@azienda.it, quello che dovrete cercare sarà solo @azienda.it!) Nel caso in cui la ricerca dovesse restituirvi qualche problema, vi consigliamo di rivolgervi al vostro reparto IT o ad un consulente specializzato, perché in base alla situazione la procedura di redenzione potrebbe essere abbastanza complessa.

Assicurati che il tuo sito internet sia al riparo dagli attacchi hacker
Ovviamente, i filtri antispam bloccano anche tutte quelle mail che contengono link a siti segnalati come illegali, pericolosi, o compromessi da un attacco malware (leggi qui il mio articolo a tal proposito). Anche se il vostro sito è (si spera!) perfettamente lecito e operate nella piena legalità, è comunque importante effettuare una manutenzione costante per assicurarsi che la sicurezza non sia stata compromessa, in quanto è possibile che qualche malintenzionato sia riuscito ad accedervi e sfruttarlo per la diffusione di spam o software contenenti malware: in tal caso, indovinate? Esatto, le vostre mail finiranno nello spam. Riguardo a mail sospette, puoi leggere anche il mio articolo sul cryptolocker

Infine, se qualcuno dei vostri contatti dovesse accorgersi che le vostre mail vengono contrassegnate come spam, chiedetegli di segnalare sempre la vostra posta come “non spam” (tutti i provider di posta hanno questa opzione nella casella della posta indesiderata) così che l’algoritmo del filtro possa imparare a non giudicarvi più così severamente, e in men che non si dica le vostre mail torneranno ad essere ricevute normalmente!

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